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Piccola guida di Fucecchio


Piccola Guida di Fucecchio

Ciao! Sono Tiziana Fierli, sono un'accompagnatrice turistica e sono una fucecchiese! Qui sono nata, qui vivo ancora adesso. Quelle che seguono sono semplici indicazioni per scoprire Fucecchio in poche ore.

Vi immagino alla guida della vostra auto, provenienti da Torre. Passate pure da Piazza San Gregorio. Potete immaginare che la chiesa non è sempre stata così? Guardate la vecchia foto sotto qui. Vedete qualcosa di strano? Ma certo! Il campanile è dalla parte sbagliata!

Vecchia Chiesa San Gregorio Torre Fucecchio

Confronto ieri e oggi per la Chiesa di San Gregorio sull'omonima piazza a Torre Fucecchio Ringrazio il Torrigiano d.o.c. Giuliano Frediani per la foto in bianco e nero, risalente agli anni'20 del secolo scorso.

Proseguite per Fucecchio su Via di Burello. Subito dopo il cartello Fucecchio, vedete sulla destra due capannoni industriali. Davanti hanno due sculture molto singolari, un'opera dello scultore tedesco Christopher Klein che si chiama "Scintilla divina". A me fanno sempre venire in mente un amico che raccontava alla figlia che quella era una fabbrica di stuzzicadenti e che quello ne era il simbolo.

Benvenuti a Fucecchio

Benvenuti a Fucecchio, con "Scintilla Divina" sullo sfondo

Se invece che passarci davanti, girate subito dopo il cartello, vi trovate sotto il nido delle cicogne. Qui le cicogne non sono diffuse come nei Paesi del Nord e sono molto amate da tutti. Dopo le cicogne, potete puntare dritto su Piazza della Ferruzza e la sua nuovissima, discussa (i fucecchiesi sono famosi per trovare da ridire su tutto) rotonda, dedicata alla gloria locale più conosciuta, il giornalista Indro Montanelli.

Marco Puccinelli è l'autore della scultura “La libertà in un nastro – Lettera 22”

La scultura “La libertà in un nastro – Lettera 22” dell'artista fucecchiese Marco Puccinelli dedicata al giornalista Indro Montanelli. Foto di Giacomo Pierozzi

Se vorrete, potrete parcheggiare nei posteggi che la circondano. Altrimenti, potete anche dargli un'occhiata passandoci con l'auto. La scultura è opera dello scultore fucecchiese Marco Puccinelli e si intitola “La libertà in un nastro – Lettera 22”. Rappresenta il nastro della macchina da scrivere preferita dal giornalista. Se parcheggiate, potete andare a visitare la vicina Chiesa della Ferruzza, prendendo la strada che va in salita. Se volete proseguire, entrate in via Napoleone Bonaparte e, dopo poco meno di 500 metri, girate a destra in Via Sottovalle. Dopo circa 200 metri, entrate nel parcheggio di Piazza Giovanni Paolo II.

Parcheggio Fucecchio

Il parcheggio 2 Torri a Fucecchio Foto: Giacomo Pierozzi

Se questo parcheggio fosse pieno, proprio davanti c'è quello di Piazza Toscanini che è ancora più grande. Parcheggiate e dirigetevi verso le torri, ispirate a quelle del Parco Corsini, questo sono, ovviamente, di recentissima costruzione. Le torri sono la via più semplice per andare a Fucecchio alto (e all'ospedale “San Pietro Igneo” che oggi ospita il CESAT, il Centro Eccellenza Sostituzioni Articolari Toscana). Infatti sulla destra trovate 2 ascensori. Premete per arrivare al quarto piano (se siete atletici, ci sono le scale sulla sinistra). Ehm... Da quando sono rimasta bloccata nell'ascensore di sinistra, durante Salamarzana 2015, ho una spiccata preferenza per quello di destra! Va detto che questo piccolo incidente fu brillantemente risolto in tempi rapidissimi ed è addirittura diventato un bel ricordo di cui sorridere in compagnia. Se dovesse mai succedere anche a voi, spero di no, chiamate con fiducia il centralino al numero indicato o citofonate direttamente. Proseguiamo questa piccola guida di Fucecchio! Sulla sinistra potete vedere la campagna di Montellori. Prendete il camminamento a sinistra, andando sempre dritti (sulla sinistra c'è un passaggio per andare all'ospedale). Vi trovate adesso in via Castruccio Castracani. Castruccio Castracani degli Antelminelli è stato un condottiero ghibellino nato a Lucca. La sua vita è stata così avventurosa che Niccolò Machiavelli e Mary Shelley gli hanno dedicato rispettivamente una biografia e un romanzo! Questa strada è una delle più antiche di Fucecchio e prima si chiamava via Sant'Andrea. Alla vostra destra, in direzione Ferruzza, ci sono i resti di una torre, detta Torre di Castruccio, in precedenza, Torre di Porta Nuova o del Terrazzo. Fu distrutta nel 1944 dai tedeschi in ritirata.

La torre di via Castruccio Castracani a Fucecchio

La torre di Castruccio Castracani in una bellissima cartolina d'epoca. Per gentile concessione del sito http://www.fucecchionline.com/centro-storico/porte-torri-mura.htm

Adesso la sfilata del Palio delle Contrade di Fucecchio si scioglie proprio vicino a ciò che ne resta. Ma voi siete magari ancora nella galleria che si affaccia su via Castruccio Castracani! Girate a sinistra, vi troverete dopo pochi passi in Piazza Spartaco Lavagnini, ovvero la piazza dell'ospedale, che vedrete alla vostra sinistra. Qui c'è anche il punto di primo soccorso di Fucecchio. In caso di piccole ferite, situazioni mediche che non siano urgenti e che non richiedano analisi (qui non ci sono macchinari), potete venire qui. Per ogni necessità più grave, dovrete recarvi immediatamente al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Giuseppe in Viale Giovanni Boccaccio, 20 a Empoli. Su questa piazza c'è un simpatico bar gestito da Marco Costagli, un fucecchiese d.o.c. (suo padre Beppe gestiva il bar "da Paolo" frequentato da mio nonno), vi garantisco un'accoglienza sorridente e premurosa! All'angolo tra la piazza e la discesa che vedete sulla sinistra, Via San Giorgio, c'è la possibilità di ammirare una delle torri del Parco Corsini, un bello scorcio da fotografare.

Torri Parco Corsini Fucecchio

Scorcio sul Parco Corsini da Via della Greppia a Fucecchio

Scendendo per Via San Giorgio non potrete fare a meno di notare il palazzo sulla sinistra, subito prima della piazzetta. Si tratta del Palazzo Della Volta o del Gattino, l'edificio più vecchio di Fucecchio, dalla storia interessante e dalla rinascita sorprendente. Adesso è sede della Nobile contrada Sant'Andrea, della fondazione Montanelli Bassi e di una associazione culturale. Entrate! Se siete fortunati troverete un signore che vi spiegherà volentieri le storie legate a questo palazzo e magari vi concederà un giro nella sartoria della contrada o nei sotterranei! Proprio uscendo da Palazzo Della Volta vedrete l'edificio più nuovo nel centro di Fucecchio alto, la moderna torre-ascensore-punto panoramico. Infatti, questa opera elimina il problema delle barriere architettoniche al Palazzo Della Volta e permette di godere di una bel panorama da 17 metri di altezza ovviamente dalla base della torre, siamo già in collina. La Torre è aperta al pubblico quando la Fondazione Montanelli Bassi è aperta (martedì e giovedì dalle 9:00 alle 13:00 e sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00) o quando il Circolo Contrada è aperto (dalle 13:30 alle 17:00 e dalle 20:30 alle 23:00). Di notte è spesso illuminata, mi piace molto.

Torre del Palazzo Della Volta di Fucecchio

La nuovissima Torre del Palazzo Della Volta di Fucecchio

A questo punto vi trovate in Piazza Garibaldi e dovete prendere una decisione: scendere seguendo Via San Giovanni o passare dal Poggio Salamartano. E qui la piccola guida di Fucecchio non può aiutarvi, se non suggerirvi di trovare il modo di andare sia sul Poggio che dare una sbirciata a via Cammullia.

Via Cammullia Fucecchio

Via Cammullia a Fucecchio. Foto di Giacomo Pierozzi Fucecchionline.com

Via Cammullia è la prima stradina a sinistra scendendo da Piazza Garibaldi. Si tratta di un vicolo che abitanti fanno a gara a rendere più bello, colorato ed accogliente! Poi, essendo stretto, in alcune ore del giorno è anche fresco, una sosta gradita nelle giornate estive. Sul Poggio Salamartano potete trovare numerose informazioni storiche online, io non mi dilungo più di tanto. Era la “sala marzana” dell’antico castello di Fucecchio, adesso è un punto di osservazione straordinario, da cui si domina l’intera vallata. Alle vostre spalle, la Chiesa delle Monache (ufficialmente chiesa di S. Salvatore) con il campanile nascosto (ma su cui io sono riuscita anni fa a salire, proprio durante Salamarzana, ecco qui il video e la foto

Campanile San Salvatore Fucechio

Con la collaborazione del CAI sono salita sul campanile campanile della chiesa di San Salvatore a Fucecchio! ) e la Collegiata con la semplice facciata di mattoni. Scendendo la scalinata siete in Piazza Vittorio Veneto che per i fucecchiesi è ancora Piazza dei Caduti perché fino a qualche anno fa proprio in mezzo c'era un monumento ai Caduti ora ai giardini di Piazza XX Settembre. Proprio queste tre piazze (Garibaldi, Poggio Salamartano e Vittorio Veneto) sono il fulcro della mia manifestazione preferita (la piccola guida di Fucecchio può avere preferenze? Sì!) Salamarzana!

Collegiata e San cristoforo Piazza Vittorio Veneto Fucecchio

La Chiesa Collegiata a Fucecchio e l'affresco di San Cristoforo in Piazza Vittorio Veneto

Vi faccio notare che su un edificio c'è un affresco raffigurante San Cristoforo e di fronte di trova un portico, cosa abbastanza inusuale nei centri storici in Toscana che era l'ingresso delle Carceri Vicariali. Accanto alle Carceri vedete una scalinata in pietra serena. Si tratta di una scalinata a cordoli, credo fatta così per facilitare il transito di cavalli e carretti. In cima c'è il Museo di Fucecchio. Salite le scale, anche se è una bella giornata e non avete voglia di rinchiudervi al chiuso. Sulla sinistra c'è un passaggio, fidatevi della piccola guida di Fucecchio e vi ritroverete in un cortile, dove si svolgono anche serate musicali. Andate oltre, seguendo le indicazioni per la biblioteca (sì, lo so che non volete stare al chiuso!). Prendete il passaggio a destra ed ecco a voi Eloisa!

Eloisa Torre Grossa Piccola guida di Fucecchio

Eloisa e la torre Grossa nel Parco Corsini di Fucecchio

Eloisa è una statua in marmo opera dello scultore Arturo Carmassi (proprio in via Ramoni, vicinissimo a La Scuola di Furio potete intravedere una statua simile) che si trova avanti all'imponente Torre Grossa. Dato lo spirito polemico dei fucecchiesi, non tutti hanno amato la commistione di vecchio e nuovo. Alla piccola guida di Fucecchio piace, a voi? Siete ufficialmente entrato al Parco Corsini. Ah, prima di salire la scale davanti a voi, vedete quella porta a vetri sulla destra? Se siete giovanissimi o molto giovanili, è il locale che fa per voi, si chiama Limonaia (io ci sono andata solo una volta che era stranamente aperto di giorno) ed è molto popolare tra la gioventù. Se questo non vi interessa, salite le scale. Dal parapetto a sinistra potete vedere (se l'albero è potato a dovere) un bello scorcio della Chiesa della Collegiata.

Piccola guida di Fucecchio

La Collegiata e la Chiesa di San Salvatore viste dal Parco Corsini

Questa area fu acquistato da Giovanni di Cosimo dei Medici, zio di Lorenzo il Magnifico. I Medici apportarono migliorie decisive. Proseguite pure la passeggiata e curiosate qua e là tra le torri, che sono originali e non ricostruite! Vi troverete a scendere, passerete un'area dove viene fatto il cinema all'aperto d'estate e poi sarete vicinissimi al Ristorante Corsini. A me piace, se è l'ora di mangiare, lo consiglio vivamente. Perché questo parco è in pienissimo centro storico, sembra di essere in campagna e invece no! Se non è ora di pranzo e nemmeno di cena, la piccola guida di Fucecchio vi consiglia almeno una merendina, un piccolo spuntino alla premiata gelateria La Fonte del Gelato. Si trova in Piazza La Vergine, dove vedete una fontana e l'omonima chiesa, detta anche dei frati (mi rendo conto che a Fucecchio le cose a cui siamo più affezionati hanno almeno un paio di nomi, quello ufficiale e quello che sentiamo nostro). La piccola guida di Fucecchio vi pone davanti un ultimo bivio! Se volete proseguire per il centro di Fucecchio, una volta lasciato il Ristorante Corsini girate a destra, altrimenti seguite il marciapiede di sinistra per tornare alla nostra auto. La piccola guida di Fucecchio attende i vostri suggerimenti! Scrivete nei commenti!